infiorescenze, oli E terpeni

Processo produttivo e prodotti

La canapa come tutte le tipologie di prodotti agricoli, richiede un ciclo di lavorazione adeguato al fine di mantenere lungo tutte le fasi, gli standard di qualità consoni ad un prodotto finito che abbia riscontri positivi sul mercato di riferimento. La nostra gestione agronomica, mira a curare nei minimi dettagli, attraverso aggiornamenti continui e formazione sul campo, tutto ciò che la pianta di canapa richiede. Dalla fase di germinazione dei semi, alla piantumazione, alla cura della fase vegetativa e poi di fioritura, i nostri operatori controllano che tutto si svolga con efficienza.

Le infiorescenze una volta maturate, vengono raccolte e lavorate in loco, macchinari di ultima generazione, diraspatori e trimmer, definiscono la fase intermedia del ciclo. Una volta lavorato, il fiore viene destinato alla fase di essiccazione, eseguita in apposite celle dove temperatura ed umidità sono controllate scientificamente. Terminata l’essiccazione, i fiori vengono conciati in appositi contenitori per almeno due settimane. Le infiorescenze sono così pronte ad essere selezionate, da operatrici esperte, che effettuano l’ultimo controllo di qualità prima di immagazzinare il prodotto finito.

I principali intermedi di lavorazione e prodotti finiti che saranno realizzati comprendono:

CICLO-ESTRAZIONE-TERPENI_

Ciclo estrazione terpeni

A seguito delle preliminari fasi di pulitura e selezione della materia prima fresca, questa sarà inviata all’estrazione in corrente di vapore sottovuoto.

L’estrattore, rispetto agli altri estrattori presenti sul mercato, presenta un’importante innovazione di processo che consiste nella possibilità di eseguire la lavorazione sotto-vuoto: tale caratteristica consente di operare il processo di estrazione a temperatura di lavorazione significativamente più bassa rispetto al processo standard (abbattimento di oltre 30-35°C della temperatura di lavorazione); questo si traduce in tre importanti vantaggi: riduzione dei consumi energetici, riduzione dei tempi di lavorazione e, soprattutto, abbattimento dei fenomeni di pirossidazione tipici dei processi ad alta temperatura.

L’impianto si caratterizza per una vasca di carico da 600 lt, che consente di lavorare da 70 a 100 kg di materia prima per ciclo, il generatore esterno di vapore ed il sistema di separazione automatico olio-idrolato consentono di limitare al minimo i tempi morti di carico/scarico della macchina, consentendo di realizzare dai 2 ai 4 cicli di lavorazione al giorno. I terpeni ottenuti dal processo saranno destinati ai seguenti utilizzi: commercializzati tal quali al dettaglio/ingrosso confezionati in flaconi di vetro da 5/10ml attraverso una linea automatica di imbottigliamento dedicata o utilizzati all’interno del ciclo aziendale nella linea cosmetica dedicata.

Ciclo estrazione CBD

L’impianto di estrazione del CBD lavorerà con etanolo glaciale (-18°C): questa caratteristica è stata studiata proprio per evitare la co-estrazione di cere e lipidi vegetali insieme ai cannabinoidi, realizzando in un unico passaggio sia l’estrazione che la winterizzazione del prodotto. L’impianto presenta inoltre altre importanti caratteristiche quali: è dotato di un sistema di ricircolo e recupero del solvente, con un rate di recupero superiore all’80%, che consente un notevole risparmio sui costi del solvente stesso, e di un modulo per il recupero dei terpeni rimasti ancora nella materia vegetale, garantendo un recupero della frazione terpenica superiore al 95% nell’intero ciclo produttivo. L’estratto grezzo, ricavato dall’estrattore, viene scaricato dall’impianto e sottoposto alla successiva fase di rifinitura mediante evaporatore rotante industriale; in questa fase vengono rimosse le eventuali tracce di solvente (etanolo) rimaste all’interno dell’estratto.

La completa rimozione del solvente è cruciale per garantire un’elevata qualità del prodotto finale; inoltre eventuali tracce di solvente potrebbero compromettere le successive fasi di purificazione dei cannabinoidi.

Per il processo è stato selezionato un evaporatore rotante industriale di ultima generazione, completamente programmabile e munito di una doppia colonna di condensazione collegata a un chiller dedicato ad alto potere di raffreddamento; l’impianto è stato studiato per garantire alte performance di lavorazione e consente quindi di trattare grandi volumi di estratto grezzo; il sistema è completato da una pompa del vuoto dedicata ad alta efficienza, brevettata per assicurare una stabilità costante del vuoto ed il recupero di oltre il 99,9% del solvente evaporato, abbattendo quindi praticamente a zero i rischi di perdite di solvente nell’ambiente e consentendo un importante recupero del solvente stesso che può essere reimmesso nel ciclo produttivo evitando sprechi e riducendo i costi di lavorazione. La fase successiva del processo produttivo consiste nella purificazione ed isolamento del CBD dall’estratto grezzo.

L’impianto è in grado di restituire un prodotto con grado di purezza del 98% sotto forma di olio di CBD puro.

L’olio di CBD puro sarà stoccato in camera fredda (+4°C /-20°C) e destinato alle successive fasi di lavorazione.

Parte dell’olio di CBD sarà destinata alla diluizione con altri oli vegetali fino ad ottenere una diluizione del 5-10% in CBD tale da poter essere commercializzato come integratore alimentare liquido.

Una seconda frazione sarà destinata alla produzione di cristalli di CBD puro mediante freeze-drying. Tale metodica di cristallizzazione è stata scelta perché, grazie alle basse temperature di lavorazione, consente di ridurre al minimo i processi di ossidazione che accompagnano il processo di essiccazione classicamente usati per la produzione dei cristalli di CBD (stufe), restituendo un prodotto qualitativamente di gran lunga superiore.

CICLO-ESTRAZIONE-CBD_
CICLO-ESTRAZIONE-CBD-2_
CICLO-ESTRAZIONE-CBD-3_